Con il fine settimana 19-21 febbraio, è iniziato il percorso della Scuola di Alta Formazione Politica della Fondazione Magna Carta a cui ho partecipo con altri quaranta giovani collegati online da tutta Italia, grazie all’assegnazione di una borsa di studio che ho ottenuto.
Area tecnico-scientifica. Pandemia e tecnocrazia. La politica nell’ingranaggio del potere
Ad inaugurare il corso della durata di 5 fine settimana, è stato Lorenzo Castellani venerdì 19 febbraio.
Docente di Istituzioni politiche presso la LUISS Guido Carli di Roma. Ha conseguito il PhD in Political History presso l’IMT di Lucca. Castellani è stato visiting scholar presso il King’s College di Londra e Research Fellow presso l’Einaudi
Institute della Banca d’Italia. Insegna European Institutional History e Storia delle istituzioni in Europa presso la. Si occupa prevalentemente di storia anglo-americana e di analisi di scenari politici. Tra le sue pubblicazioni più recenti si segnalano: The History of the United States Civil Service: From the Postwar Years to the Twenty-First Century, Routledge, 2021 (in uscita); L’ingranaggio del potere, Liberilibri, 2020; L’incubo di Tocqueville. Storia della burocrazia federale degli Stati Uniti d’America, C&P Adver Effigi, 2020; The rise of managerial bureaucracy. Reforming the British civil service, Palgrave Macmillan, 2018.
Area europea e internazionale. Brexit: un fenomeno senza precedenti. Riflessioni sulla nuova Europa (27+1)
Alessia Monica ha tenuto la prima lezione del sabato trattando un argomento in continuo aggiornamento (qui gli appunti pubblicati)
Borsista di ricerca in diritto dell’Unione Europea e diritto amministrativo europeo presso l’Università degli Studi di Pavia, docente a contratto presso l’Università degli Studi di Milano. Dopo la laurea con lode in Amministrazioni e politiche pubbliche presso l’Università Statale di Milano, ha conseguito il Dottorato di ricerca (XXV ciclo) in Istituzioni, Amministrazioni e Politiche regionali presso l’ateneo pavese. I suoi interessi di ricerca si incentrano in particolare sul rapporto tra interesse pubblico e principi di libera circolazione.
Area economica. Italia a debito record. Come gestire le politiche di bilancio e finanza pubblica dopo la pandemia
Gaetano Caputi ha parlato del debito pubblico italiano nella seconda lezione della mattinata di sabato 20 febbraio (qui gli appunti)
Docente a tempo indeterminato presso la Scuola Nazionale dell’Amministrazione e avvocato abilitato alle Giurisdizioni Superiori. È stato Direttore generale della Consob e in precedenza Segretario Generale della stessa autorità. Ha fatto
parte della Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sull’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali.
È stato capo dell’ufficio legislativo-economico del Ministero dell’economia e delle finanze e capo dell’Ufficio legislativo del Ministero delle infrastrutture. Componente della Commissione tributaria centrale dal 2006 alla conclusione della sua operatività nel 2014; successivamente giudice della Commissione tributaria regionale del Lazio, incarico attualmente ricoperto. Da agosto 2002 al dicembre 2004 ha ricoperto l’incarico di Vice Capo di Gabinetto del Ministro dell’economia e delle finanze. Nel 2003 è stato eletto dal Parlamento componente del Consiglio di Presidenza della giustizia tributaria, del quale è stato Vicepresidente e componente fino al 30.6.2009. Entrato in magistratura nel 1990, ha svolto funzioni di giudice di Tribunale in materia civile, penale e del lavoro. Dal 2016 è presidente del Consiglio di amministrazione di Conafi Prestitò s.p.a., società emittente azioni quotate sul mercato MTA. Ha pubblicato numerosi articoli di commento dottrinario, monografie di approfondimento ed opere giuridiche originali.
Area politico-istituzionale. Stato, Regioni e Titolo V dopo la pandemia istituzionale.
La prima lezione di domenica è stata svolta da Nicolò Zanon. Qui gli appunti della lezione.
Giudice della Corte costituzionale dal 2014. Professore ordinario di Diritto costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Milano. Membro del comitato scientifico della rivista “Giurisprudenza Costituzionale”, è nella direzione scientifica della rivista “Quaderni Costituzionali”.
Avvocato cassazionista, scrive per Il Sole24 Ore, Il Giornale, Libero. Siede nel Comitato legislativo della Regione Lombardia e fa parte del consiglio d’amministrazione della Fondazione Italiana per la Ricerca contro il Cancro (FIRC). Già componente della Commissione di saggi sulle riforme nominata dal governo Letta nel giugno 2013, ha concluso nel settembre 2014 l’esperienza quadriennale come consigliere laico di centrodestra al Consiglio superiore della magistratura.
Area antropologica. Come sta cambiando il comportamento degli Italiani in seguito alla pandemia istituzionale.
Antonio Noto ha concluso il primo fine settimana della Scuola, con dati ricchi di spunti. Qui gli appunti della lezione.
Sociologo, sondaggista e fondatore di “Noto Sondaggi”. È inoltre direttore di IPR Marketing, un istituto indipendente specializzato in ricerche e analisi di mercato. Le sue ricerche sono utilizzate in numerosi programmi televisivi e articoli di approfondimento. Tra i più importanti sondaggisti italiani, è spesso chiamato a commentare i trend del Paese per le maggiori testate e agenzie di informazione.
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